Università di Torino

Tipologia Livello
Data cronica
1847-1848

Tipologia

Sottoserie

Contenuto

Si tratta delle lezioni che Scialoja tenne a Torino durante gli anni accademici 1846-47 e 1847-48.
Scialoja non riuscì però a completare nessuno dei due corsi. Quello del 1846-47 si ridusse a sole 14 lezioni tenute dal 7 gennaio al 28 giugno. Dal testo delle lezioni pervenute si capisce la ragione del modesto numero di lezioni tenute da Scialoja: egli fu infatti ammalato per una certa parte dell’anno.
Nell’anno accademico 1847-48 Scialoja tenne invece un maggior numero di lezioni (trentanove almeno), ma non poté concludere il corso perché, richiamato a Napoli, dovette lasciare Torino intorno alla metà di marzo. Non è dato sapere con sicurezza se la XXIX lezione fu davvero l’ultima, ma tutto fa supporre che essa lo fosse. Dopo la XXIX infatti si trovano alcuni fogli bianchi, uno dei quali porta solo l’indicazione in alto a sinistra: "lezione". D’altra parte si sa anche per certo (vedi Alatri) che Scialoja poté partire da Torino approfittando di alcune "vacanze straordinarie" che furono allora concesse all’Università.
Questo cospicuo gruppo di lezioni può essere distinto in due parti. La prima, che include le lezioni fino all’inizio di dicembre del 1847; la seconda, che comprende le rimanenti.
Le lezioni della prima parte sono accurate, preparate con il solito scrupolo, assai estese, ricche di appunti che si trovano sulla metà della pagina a sinistra.
Le lezioni della seconda parte sono tirate via, anche come grafia: non hanno quasi traccia di appunti preparatori; sono molto brevi e contengono spesso, al termine od anche a metà, dei rinvii al "cartolaio" (così chiamava Scialoja dei gruppi di fogli su cui scriveva i suoi testi).
Al termine della lezione del 3 dicembre, c’è addirittura un rinvio al "cartolaio" del compendio e tutto fa ritenere essere la stesura pressoché definitiva del Trattato. D’altra parte si sa di sicuro (lettera di Pomba a Scialoja del 17 febbraio 1848) che Scialoja consegnò a Pomba in quella data il manoscritto definitivo del Trattato perché ne fosse fatta un’edizione di 3000 copie. Probabilmente Scialoja, cominciato a stendere il Trattato verso la fine del 1847, smise di preparare minuziosamente le lezioni e cominciò a servirsi del testo del Trattato, che d’altra parte aveva scritto per fini didattici.
Un’altra indicazione interessante si trova nella lezione del 10 gennaio 1848, dove si fa cenno ad un corso di Diritto amministrativo che Scialoja avrebbe dovuto tenere e che avrebbe dovuto occupare una parte dell’anno. Di queste lezioni non si è trovata traccia; forse dovevano essere svolte nell’ultima parte dell’anno, quando Scialoja era già a Napoli.
Tutto il materiale sotto la segnatura XI.2/4 è stato incluso nella presente serie, sia perché si trovava unito (non si sa se da Scialoja stesso) alle lezioni, sia perché materiale, a diversi livelli di elaborazione, preparatorio del Trattato. Si tratta di un notevole numero di grandi fogli che, praticamente, con-tengono la quasi completa stesura del Trattato. È però una stesura molto tormentata con moltissime cancellature e correzioni. Ci sono anche parecchi fogli volanti ai quali si è data una prima sistemazione. Il materiale, nell’attuale fase, non ha ancora raggiunto un ordine esattamente uguale a quello del Trattato. Va comunque notato che questa non fu sicuramente l’ultima elaborazione del Trattato prima della pubblicazione.
Rispetto a quelle del 1846, queste lezioni si caratterizzano per un maggior impegno a trattare questioni storiche e politiche.

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
fascc. 9

Reference code

IT-RM1241.SCIALOJA.0011.0002

Ente

Persona