Corrispondenza ministeriale

Tipologia Livello
Data cronica
1866-1867

Tipologia

Sottoserie

Contenuto

La sottoserie raccoglie un ingente materiale epistolare di cui Scialoja, nella veste ufficiale di ministro delle finanze, appare, direttamente o indirettamente, il destinatario.
Si tratta di una documentazione di oggetto assai eterogeneo che restituisce tuttavia, per la sua parte prevalente, una vivace immagine di aspetti minori, e legati al costume, della attività ministeriale. Il nucleo più consistente è rappresentato infatti da suppliche e memorie contenenti richieste di impiego nella pubblica amministrazione (ma non di rado ci si raccomanda per la concessione di un banco del lotto o di una rivendita di sali e tabacchi), domande di trasferimento ad altra sede, di avanzamenti nella carriera, di pensioni, sussidi straordinari o di onorificenze; non pochi gli esposti relativi a vertenze amministrative o fiscali. Le istanze risultano talvolta inoltrate direttamente dagli interessati al ministro o al suo segretario particolare, Antonio Pavan, ma più spesso figurano accompagnate da lettere di raccomandazione di deputati, senatori o semplicemente amici di Scialoja. Questa funzione di appoggio di postulanti è riconoscibile in numerose lettere di Domenico Berti, ministro della pubblica istruzione, Desiderato Chiaves, ministro dell’interno e Giovanni De Falco ministro Guardasigilli nel Gabinetto La Marmora, Ignazio De Genova di Pettinengo, ministro della guerra, Alfonso Ferrerò La Marmora, presidente del Consiglio e ministro degli affari esteri, Bettino Ricasoli, presidente del Consiglio e ministro dell’interno, Emilio Visconti Venosta, ministro degli affari esteri nel Gabinetto Ricasoli. Talvolta è Scialoja stesso che interviene in favore di qualcuno presso il titolare di altro Dica-stero. Non di rado l’esaudimento di una richiesta, o comunque l’interessamento da parte del ministro, implicano una serie di contatti epistolari tra quest’ultimo e organi della amministrazione finanziaria centrale (principalmente la direzione generale delle Gabelle e la direzione generale Tasse e Demanio).
Accanto a questo tipo di corrispondenza figurano lettere di congratulazione per le iniziative del ministro, suggerimenti e proposte di provvedimenti. Con notevole frequenza ricorrono le richieste di abboccamento col ministro per l’esposizione di piani (talora curiosi o ingenui) per il risanamento delle finanze nazionali. Numerose le risposte di Scialoja in ringraziamento per l’invio di opuscoli, studi, discorsi a stampa.
Se le missive di postulanti e le lettere di raccomandazione costituiscono la frazione numericamente più rilevante della corrispondenza ministeriale non mancano tuttavia pezzi caratterizzati da una maggior pregnanza storiografica. Le lettere di Cappellari della Colomba, direttore generale delle Gabelle, contengono spesso sintetici resoconti sull’andamento delle entrate, accenni a questioni di tecnica fiscale, stime sul gettito presunto dei nuovi tributi. In altre missive provenienti da rappresentanti di case bancarie o gruppi finanziari figurano proposte di negoziato per il collocamento all’estero di titoli pubblici.
La maggior parte della documentazione epistolare ivi raccolta è stata trovata distribuita entro cartelle recanti come contrassegno una lettera dell’alfabeto, da A a Z. Il materiale contenuto nelle cartelle risulta in larga misura siglato a margine. La lettera dell’alfabeto che compare sui singoli documenti è desunta dalla iniziale del cognome della persona a cui la missiva si riferisce o a quello dell'interlocutore. Dal momento che il sistema di classificazione indicato è manifestamente quello originario della segreteria particolare del Ministero delle finanze, si è ritenuto opportuno conservarlo e, anzi, (su questo si è posta particolare cura nella revisione 2020) perfezionarlo rispettando sempre l'iniziale esposta per determinare l'intestazione del "fascicolo". Questo spiega perché le intestazioni sono indifferentemente relative a oscuri impiegati di provincia o a ministri. Le lettere senza segnatura sono state invece assegnate al mittente.
Un piccolo gruppo di lettere porta una segnatura "Progetti" o "Affari diversi" e questi due fascicoli sono stati posti  in coda all'elenco alfabetico.
Nell'elenco dei documenti interni al fascicolo non si ripete l'intestatario se mittente della lettera.
Le minute delle lettere inviate, siglate "il ministro" o "A. Scialoja", sono di pugno del segretario Pavan. Solo in alcuni casi la firma "Scialoja" è autografa, in massima parte è di pugno del segretario. La mano di Scialoja interviene tuttavia frequentemente in annotazioni, correzioni, aggiunte.
 

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
fascc. 311

Reference code

IT-RM1241.SCIALOJA.0025.0004

Persona