Tipologia
- Fondo
Contenuto
- Il fondo documenta la vera e propria attività politica di Zanone dagli anni Settanta ai primi anni Novanta.
Le prime tre serie, con le loro sottoserie, conservano i materiali prodotti nello svolgimento del curriculum liberale del politico torinese. Ritroviamo, in questi fascicoli, appunti, relazioni, bozze di discorsi e interventi, corrispondenza e rassegna stampa dei convegni, delle assemblee, dei consigli, dei congressi e in generale dei principali eventi di partito.
Per quanto concerne gli incarichi ministeriali, a serie più ricche e documentate come quelle dei ministeri dell'industria, commercio e artigianato e della difesa, cui in effetti fa riscontro anche una più considerevole quantità di fascicoli, corrispondono serie più scarne in cui si conserva quasi solo rassegna stampa come quella relativa al Ministero per l'ecologia.
Altrettanto ricca e organica appare la serie relativa all'incarico di sindaco di Torino, il cui mandato, sebbene di neanche due anni, produce interessanti carteggi e attestazioni di stima.
La serie più consistente e in cui si conserva la tipologia documentaria più caratteristica dei fondi personali, è senza dubbio la cospicua serie di carteggio ordinato alfabeticamente. Peculiare il sovrapporsi di due ordinamenti, uno più antico con la sola lettera alfabetica (in cui all'interno dei fascicoli troviamo più corrispondenti) ed uno successivo con un solo corrispondente per fascicolo.
Sono presenti, anche se in misura più modesta, alcuni fascicoli relativi a studi su liberalismo, laicismo, diritti degli animali e ambiente. Questo genere di documentazione è rappresentato più organicamente nella carte afferenti al secondo subfondo.
Si segnala infine la presenza di un'illuminante lettera di Paolo Crepas al segretario generale Zanone nel 1979 (UA 69 della serie Nominativi) in merito alla conservazione ed alla cura che presso il Partito liberale si riservava alle carte ritenute non più utili (pratica assai comune per le carte degli archivi dei partiti politici).
Storia istituzionale/Biografia
- Valerio Zanone nasce a Torino il 22 gennaio 1936. Si laurea in lettere e filosofia con il professor Luigi Pareyson discutendo una tesi sull'estetica di Giordano Bruno.
Nel 1964 è tra i fondatori del Centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi di Torino. Dallo stesso anno fa parte del comitato di direzione della rivista Biblioteca della libertà. Dal 1966 è iscritto all'Ordine dei giornalisti e all'Associazione stampa subalpina; dal 1969 è collaboratore a contratto de «Il sole 24 ore».
Iscritto al partito liberale dal 1955, è membro del Consiglio nazionale dal 1969 e dal 1971 della Direzione centrale. Tra il 1970 e il 1976 è consigliere regionale del Piemonte, segretario della Commissione speciale per lo statuto e presidente della Commissione legislativa per la tutela dell'ambiente.
Dal 1976 al 1985 è segretario generale del Partito liberale italiano. Dal 1976 al 1990 è deputato al Parlamento per la circoscrizione Torino-Novara-Vercelli.
Dal 1985 al 1986 è ministro per l'ecologia; nel corso del suo incarico passa la legge istitutiva del Ministero dell'ambiente.
Dal 1986 al 1987 è ministro dell'industria, commercio e artigianato.
Dal 1987 al 1989 è ministro della difesa.
Dal 1989 al 1990 è presidente della Commissione difesa della Camera dei deputati.
Nel 1990 viene eletto sindaco a Torino; durante il suo incarico si approva in Consiglio il Piano regolatore della città.
Dal 1991 al 1993 è presidente nazionale del Partito liberale italiano.
Dal 1992 al 1994 è nuovamente deputato alla Camera per la circoscrizione Torino-Novara-Vercelli.
Dal 1992 al 1994 è presidente della Fondazione Cortese di Napoli. Dal 1990 ricopre una serie di prestigiosi incarichi presso fondazioni (Fondazione Einaudi di Torino, Fondazione Einaudi di Roma, Fondazione Filippo Burzio di Torino), banche (Cassa di risparmio di Torino, Unicredit) e istituzioni (Lingotto di Torino, Associazione delle istituzioni di cultura italiane).
Storia archivistica
- Le carte qui inventariate sono in gran parte di diretta derivazione dagli uffici del Partito liberale italiano e dei Gabinetti dei ministeri di cui Zanone fu titolare.
Strumenti di ricerca
- Inventario cartaceo e informatizzato a cura di Roberta Rampa.
Modalità di acquisizione
- In deposito presso la Fondazione Einaudi.
Criteri di ordinamento
- Nonostante il frettoloso trasloco subito dalle carte nel 1998, non è sembrato, al momento dell'inizio dei lavori di riordinamento, che fosse andata perduta la struttura originaria e l'articolazione delle serie. Solo per la serie dei Nominativi, unica serie ordinata alfabeticamente anziché cronologicamente, si è dovuto procedere ad un intervento su base deduttiva, considerato lo stato di disordine dei fascicoli di questa serie al momento dell'inizio della schedatura.
Il fondo si articola quindi in dodici serie strutturate rispettando la sequenza degli incarichi ricoperti da Zanone nel corso dei suoi uffici liberali:
1. "Partito liberale. Gioventù liberale. Rinnovamento. Consiglio regionale del Piemonte"
2. "Segretario generale PLI";
3. "Camera dei deputati";
4. "Ministero per l'ecologia";
5. "Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato";
6. "Ministero della difesa";
7. "Sindaco di Torino";
8. "Presidente nazionale PLI";
9. "Camera dei deputati";
10. "Nominativi";
11. "Riproduzioni fotografiche";
12. "Carte personali".
In generale, i fascicoli sono stati riordinati seguendo i principi del metodo storico, ossia ricostruendo, con l'aiuto delle "fonti dirette" disponibili (lo stesso soggetto produttore e coloro che si occupavano del suo archivio all'interno del partito), il possibile ordinamento originario delle serie e delle pratiche al loro interno, disponendo, quindi, cronologicamente per data di chiusura i fascicoli all'interno delle partizioni così articolate.
In generale tutto il materiale archivistico è stato riordinato in fascicoli numerati progressivamente all'interno di ogni serie: questi a loro volta sono stati raccolti in buste con numerazione continua.
Considerate le buone condizioni delle camicie esse sono state conservate e non si è proceduto al ricondizionamento con nuove cartelline. Per la medesima ragione non si segnala alcuna criticità circa lo stato di conservazione delle carte, se si eccettua la presenza di documentazione su carta termica/fax, questione che dovrà presto essere risolta impegnandosi in un imponente progetto di fotocopiatura di questa tipologia di materiale.
Consultabilità
- La documentazione è liberamente consultabile secondo quanto stabilito dal dlgs 22 gennaio 2004, n. 42, artt. 122-124.
Fonti collegate
- "Fondo Valerio Zanone" presso l'Archivio storico della Camera dei deputati (carte cedute da Zanone in data 30 novembre 1995).
Altre carte di Valerio Zanone sono conservate dall'Archivio storico del Senato della Repubblica.